ROBERTO
Roberto Milo Rouselle, Socio Fondatore.
L'ESPERIENZA DI VIAGGIO: Tanzania, alba africana dal tetto del Kilimanjaro
IL TABACCO: Faroer, Erinmore in flake su un battello postale
IL WHISKY: Scozia, Pitlochry, distilleria The Edradour
IL PERSONAGGIO
“Anatomia dell’irrequietezza”, questo potrebbe essere il titolo di questo breve profilo. Il nostro sodale incarna infatti a perfezione l’ideale del “nomade” di chatwiniana memoria; dai tempi della gioventù i sogni hanno anticipato i viaggi e questi hanno innescato nuovi sogni e ambizioni in un susseguirsi denso e fruttifero.
Oltre a generare una notevole esperienza idonea al Phileas, questa attività attenta e sensibile ha prodotto anche risultati letterari, con la pubblicazione di un libro che ben figura nella letteratura del club. Sebbene prediliga gli spazi aperti e il silenzio della natura, il nostro amico si è ben adattato alla vita di club, che gli consente di dare spazio alla sua [acerba] passione per la pipa, in un contesto di sodali che condividono la sua propensione al viaggio.
Dove si è dimostrato meno ferrato è nel confronto con l’acquavite delle highlands, poco praticata fino al luminoso avvento del Phileas, ma Roberto sta dimostrando progressi apprezzabili in questo duro cimento. Il suo carattere caparbio e tenace (è anche un alpinista dilettante) e la sua serietà al limite del puntiglio (pare che in famiglia sia soprannominato Furio) lo rendono un elemento su cui puntare per il futuro del club per conquistare le più alte vette dell’amicizia.